La passione per l'arte orafa dei fratelli Verna ha dato vita a vere e proprie opere d'arte. Creazioni uniche, pezzi di artigianato che esprimono l'amore per il territorio, per l'arte, per le tradizioni.
Dal Morrone a Collemaggio
Ciondolo medioevale ideato per celebrare la Perdonanza celestiniana 2006 e che, dopo aver adornato la Dama della bolla durante il corteo, viene custodito nella torre del Palazzo Margarita a L’Aquila assieme alla Bolla di Papa Celestino V. Il ciondolo in oro e argento racchiude le scene della vita del Santo, accompagnate da quattro gemme tra gigli che rappresentano la purezza.
Ciondolo a forma di stella, diventato famoso per la descrizione che ne fa Gabriele D’Annunzio nell’opera scritta nel 1894 “il trionfo della morte”.
Presentosa che diventa un sole con quattro galee che veleggiano al suo interno in un bagno di delicate circonvoluzioni. Dove vanno questi vascelli? Salpano o approdano?
Primavera - Oro diamanti gialli e turchese per l’equinozio di Primavera
L’acqua azzurra del ruscello si spande, limpidamente, sopra la prima foglia d’edera. Sul verde rinato della quercia la rugiada acquista i bagliori immutabili del diamante, i teneri germogli brillano nell’oro del nuovo sole. Tempo di equilibri e di nascite la Primavera bilancia lo spazio del giorno e della notte in un’unica misura e accoglie entro il quieto respiro del cielo l’armonia dei Mondi e della Vita, ordinati nella Parola delle Origini.
Estate - Oro giallo, citrini ed opali di fuoco
Oro fuoco acqua profonda per il solstizio d’Estate. Tempo di nozze divine, di metamorfosi e di congiunzione degli opposti, il Solstizio d’estate coniuga i misteri lunari con la razionalità solare in nome della Madre delle messi, degli uomini e degli dei. Sogno e realtà si confondono per una notte in cui è concessa la visione superiore del mondo delle idee. Il sole entra nel segno del Cancro, simbolo dei percorsi a ritroso e, giunto allo Zenit, della volta del cielo cancella ogni ombra. La spiga è il pegno materno della fecondità del corpo e dello spirito.
Verde Autunno
- Filigrana in oro giallo, diamanti marroni, olivine ed apatite.
Tempo di memorie, di ricordi riemersi, l’Autunno declina i giorni sul corso della breve luce e lo spleen umido dei boschi.
All’orizzonte la Montagna è silente. Dopo
la rutilante fioritura dei prati estivi, lo scenario riacquista la solennità della solitudine sublime. Nessuna voce vibra nell’aria e rimanda l’eco per le valli. Solo il volo alto dell’aquila all’alba sovrasta le cime. Il gregge belante è sceso al piano e l’altura si concede all’ascesi mistica. Il verde incastonato nell’oro è il suo colore.
Chiaro d’Inverno - Oro bianco e quarzi rosa
Algide trasparenze della brina aurorale sul ramo della quercia. Irraggiungibili chiarori del notturno cielo stellato sulla neve. L’inverno è tempo di incantesimi e misteri chiusi nel segreto dei quattro elementi.
E’ un corallo fossile usato, sin dall’antichità, come gemma preziosa per via della sua rarità, unicità ed estrema bellezza. Il termine “stellaria” deriva proprio dall’evidente struttura porifera del corallo che, silicizzandosi in milioni d’anni e tagliata in maniera opportuna, acquista un effetto decorativo brillante simile ad un cielo stellato. Gli antichi popoli abruzzesi, non conoscendo l’origine dei fossili, credevano che questa pietra cadesse dal cielo durante la notte. Tagliata a forma di cuore ed incastonata in una cornice d’argento la usavano come amuleto scaccia streghe; da qui il nome “Stregonia” attribuito al gioiello.
Dante
Sfera di purissimo quarzo citrino su base in filigrana d’oro e rubini che portano il busto in pietra lavica del “Sommo Poeta”
Il Drago
Da dove proviene il giavellotto che lo trafigge? Chi l’ha scagliato? Argento, oro e diaspro - poggiato su un “mondo” di argilla dove il drago, lato oscuro dell’uomo metà serpente e metà uccello, viene sconfitto e dalle sue ceneri rinascerà l’uomo nuovo.
L'uomo selvatico
- Filigrana d'oro e rubini
La natura indomita fatta di luce, di leggerezza (filigrana), di forza (occhi in rubino) e ponderosità (muscoli).
L’uomo, che spesso ritiene di essere al disopra della natura, dimentica che è in essa, fatto di essa, e che da essa dipende (così come l’uomo “selvatico”)
Pax
Ciondolo di antiche origini che rappresenta la pace. In filigrana d’oro con quattro ametiste ed al centro una scultura in argento che raffigura Papa Celestino V con triregno in oro. Il viola delle ametiste indica la santità del Papa.
In filigrana d’oro giallo raffigura una fenice (uccello mitologico che rinasce dalle proprie ceneri). La bandiera tricolore, figlia del Risorgimento, come rinata spicca il volo verso un’Italia unita. Primo premio Jacopo da Trezzo 2011 “Un gioiello per una donna del Risorgimento” (Mostra Maestri del Gioiello 2011- Milano) - Esposto poi dal 13 al 26 febbraio 2012 presso in prestigioso Urban Center nella Galleria Vittorio Emanuele di Milano.
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